Udito e perdite uditive
L’udito è uno dei nostri cinque sensi, l’unico che è attivo anche mentre dormiamo. La funzione uditiva è fondamentale per la nostra sicurezza e per la qualità della vita. L’orecchio umano è un apparato perfetto con una sensibilità che lo rende il più complesso ed efficace sistema sonoro esistente. L’orecchio è formato da numerosi meccanismi fisiologici. Un danno od un deterioramento di uno qualsiasi di essi può tradursi in difficoltà uditive e/o dell’equilibrio. Abbiamo bisogno dell’udito sul lavoro (ad esempio per ricevere una telefonata o partecipare ad una riunione), nelle occasioni sociali (per conversare con gli amici), a scuola e in generale per la nostra sicurezza. Basti pensare a quanto è importante, in strada, sentire un clacson o la sirena di un’ambulanza. O ancora il grido di aiuto di una persona.
Le cause della perdita dell'udito
La perdita dell’udito è spesso associata all’avanzare degli anni ma, non è l’unica causa; questa può colpire le persone a qualsiasi età e può anche essere causata da infezioni, lesioni, uso di alcuni farmaci o difetti congeniti.
Quando è legata all’età (presbiacusia) comporta la perdita della capacità di sentire i suoni più deboli e acuti. Il sintomo più comune è la difficoltà di comprendere le voci in ambienti rumorosi. Spesso i membri della famiglia la notano ancor prima che la persona interessata ne prenda coscienza.
Ma l’ipoacusia può essere causata anche da rumori elevati. L’esposizione costante e regolare a rumori forti può causare un grave danno uditivo permanente. Ecco perché è importante indossare sempre adeguate protezioni per le orecchie se si è esposti a rumore eccessivo.
Le conseguenze della perdita dell'udito
La perdita dell’udito può influenzare la vita sociale. La perdita dell’udito non trattata può portare a ritirarsi dalla vita sociale perché le conversazioni richiedono molta più energia mentale. Se non trattata, la perdita dell’udito può portare a sentimenti di isolamento e depressione.
Non solo. Sentire i suoni è un processo meccanico, che avviene tramite le orecchie, ma dar loro un senso, comprenderli, è un processo cognitivo. Avviene tramite il cervello. E se il cervello non riesce ad attribuire un senso ai suoni, si affatica molto. Per questo chi soffre di ipoacusia si sente affaticato dopo una lunga conversazione. Per lo stesso motivo tenderà ad evitare i luoghi affollati e rumorosi, come ad esempio un ristorante, perché non si sentirà a proprio agio. Il calo della qualità della vita è evidente e coinvolge anche la famiglia e gli amici.
SINTOMI DELLA PERDITA DELL’UDITO
Se rispondi sì a una o più di queste domande è possibile che tu abbia una perdita uditiva.
Pensi che la gente intorno a te mormori o parli a bassa voce?
Amici e familiari si lamentano che devono ripetere quello che ti dicono?
Hai difficoltà nel seguire le conversazioni in ristoranti o luoghi affollati?
Devi guardare i volti delle persone, per essere in grado di capire quello che dicono?
Devi spesso alzare il volume del televisore, della radio o del telefono?
Hai notato che i suoni di tutti i giorni, come il cinguettio degli uccelli, dei passi o il ticchettio dell’orologio, se ne sono andati?
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ACUFENI
Il nostro orecchio può percepire suoni fastidiosi che non trovano riscontro in nessuna fonte esterna: ronzii, tintinnii e fischi. Questo sintomo, chiamato acufene o tinnitus, rappresenta uno dei disturbi otologici più frequenti: il 6% della popolazione lo presenta in forma cronica.
Cause degli acufeni
Le sue cause possono essere molteplici: traumi acustici, patologie dell’orecchio, abuso di fumo e sostanze stupefacenti. Per la sua natura, l’acufene spesso scatena problematiche legate all’emotività e allo stile di vita: mancanza di sonno e di concentrazione, scarsa comprensione del parlato, frustrazione, depressione, irritabilità e stress. A livello fisiologico, l’acufene è dato da modificazioni neuroplastiche che avvengono a livello del sistema nervoso centrale o periferico che determinano sofferenza delle cellule ciliate dell’orecchio.